Depressione

ll termine, se usato genericamente per descrivere l’umore, si riferisce a sentimenti di tristezza, angoscia, di disperazione, di infelicità, tutto questo potrebbe anche essere considerato un fatto normale. Ma se la depressione è una diagnosi medica, quando il termine è usato in senso diagnostico,quando alla modificazione dell’umore si accompagnano un rallentamento dell’ideazione,e dell’attività fisica all’ora stiamo di fronte ad una malattia.

Si riconoscono numerose varietà di depressione. Le nevrosi depressive e le reazioni psicotiche depressive insorgono in risposta a un avvenimento precipitante che può essere la perdita di una persona cara o oggetti a cui il soggetto è legato, oppure a conflitti interiori. La reazione psicotica depressiva si differenzia per gravità del danno funzionale e per una perdita del giudizio di realtà rispetto alle proprie condizioni. I sintomi della depressione possono variare in base all’età. Nei bambini le manifestazioni si possono presentare con regressione, sintomi ossessivi e disturbi psicosomatici. La sintomatologia comune nella depressione comprende: agitazione, preoccupazioni, disturbi del sonno, disturbi dell’appetito, deliri e allucinazioni, idee e azioni suicide. Ma, tra le tante depressioni, voglio parlare oggi di una depressione che possiamo tranquillamente definire in questa epoca di consumismo, di sfrenato desiderio di dimostrare agli altri di essere sempre “i migliori”.

La “depressione comune”. Questa depressione deriva solo dal fatto di non aver quello che si desidera realmente. Scoprire la differenza tra gli obiettivi prefissati e ciò che realmente il soggetto ha raggiunto. Il confronto con gli altri, in modo particolare con chi ha raggiunto il successo,con chi è ammirato, stimato, con chi non deve far finta di essere ricco o importante,allora questo confronto crea disistima,complesso d’inferiorità, prostrazione, totale fallimento e presa di coscienza della propria differenza, quello che purtroppo, in questa società dell’apparire nessuno vorrebbe mai vivere. La depressione in questo caso non è altro che la non adeguatezza tra il traguardo sociale raggiunto e ciò che realmente il soggetto voleva raggiungere per sentirsi soddisfatto.

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